Posta sulla sommità del borgo, addossata contro la "Morgia della Croce", la
Chiesa Madre di Santa Maria Assunta venne edificata intorno al XIII secolo come cappella del castello; più tardi, tra Cinquecento e Seicento, venne ampliata.
Una lunga scalinata conduce dinanzi alla facciata dal ricco portale barocco, sulla quale potrete osservare
frammenti di lapidi osche. Sulla sinistra si staglia il campanile a vela in pietra.
Al suo interno, a tre navate con caratteristico solaio a botte, colpisce immediatamente l'altare maggiore, sovrastato dall’organo a canne e dal grande crocifisso, opera di Padre Angelico. Custodisce inoltre le statue di San Nicola di Bari, di San Francesco di Paola (1867) e di San Rocco. Sul transetto a destra potrete contemplare la tela di Padre Angelico Zarlenga dedicata al Santo Protettore San Vincenzo Ferrer, e nella parte frontale
un pregiato fonte battesimale in marmo; nella navata di sinistra si trovano le statue del Sacro Cuore di Gesù e di Sant'Antonio, e un quadro raffigurante San Randisio Borrello, opera di Domenico Cirulli del 1994.
Uscendo dalla chiesa, soffermatevi ad ammirare lo
spettacolare panorama costituito da monti, boschi, paesi e vallate.
Curiosità
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Ogni anno, il 15 Agosto, si celebrano i sentiti festeggiamenti in onore a Santa Maria Assunta in cielo, con una singolare processione che vede la statua portata in spalla da sole donne.
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La tela raffigurante San Vincenzo Ferrer ricorda la scampata distruzione dell’abitato da parte dei nazisti in ritirata nel 1943, e la catena spezzata ai piedi del Santo simboleggia il ritorno di numerosi prigionieri dai campi di concentramento.