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BENVENUTO NEL BORGO DI POGGIO SANNITA, L'ANTICO "CACCAVONE"!
Poggio Sannita è un borgo molisano di 618 abitanti, che sorge a 705 m s.l.m., adagiato su un promontorio roccioso in posizione dominante sulla Valle del fiume Verrino e la Valle del fiume Sente ....
Arrivando a Poggio Sannita si nota immediatamente un altissimo campanile che si staglia tra le abitazioni: è il campanile della Chiesa Madre di Santa Vittoria, situata nel cuore del centro storico di questo antico borgo medioevale, e precisamente in via Cosmo de Horatiis. Nella stessa via, dedicata al cittadino poggese più insigne nonché il più autorevole chirurgo dell'Italia meridionale della prima metà dell'Ottocento, potrete ammirare anche la casa natale del Dott. de Horatiis, l'odierno Palazzo Iacovone, annoverato tra le Dimore Storiche d'Italia. Dalla Chiesa Madre potrete raggiungere il Palazzo Ducale tramite via Castello, la strada più antica del borgo, lungo la quale incontrerete la vecchia torre campanaria e la torre dell’orologio. Proseguendo si incontrano Largo Ospedale, dove un tempo si trovava l'Ospedale di Santa Caterina che ospitava viandanti, mendicanti e indigenti di un tempo, e la Salita Regina Margherita, una antica strada che collega il centro storico con la Chiesa della Madonna delle Grazie. La piazza sociale per antonomasia è Piazza XVII Aprile, ritrovo dei poggesi, dalla quale potrete godere di un bellissimo panorama sulla Valle del Verrino. A breve distanza si trovano il Monumento ai caduti e un cannone originale austriaco risalente al periodo bellico. Notevole dal punto di vista storico è il borgo Calvario, anticamente sede delle botteghe artigianali; percorrendo la salita del borgo arriverete al Belvedere "Colle Calvario" che ospita la Villa comunale ed è il punto più alto del paese dal quale poter ammirare un altro suggestivo panorama.
Dell'antico Castello del borgo non sono rimaste tracce, ma si presume sia stato trasformato nel Palazzo Ducale, oggi di proprietà del Comune. Risalente al Quattrocento, il cosiddetto "Palazzo Reale" è l'edificio storico più importante del borgo, un tempo residenza dei Duchi di Caccavone. Attualmente, oltre ad essere la sede della biblioteca comunale e ad avere un'ampia sala convegni della provincia d'Isernia, ospita una interessante mostra fotografica permanente intitolata "Poggio Sannita: i luoghi e le persone" con foto d'epoca e d'attualità del borgo che ne evocano la storia. Dall'ultimo piano del Palazzo potrete godere di un superbo panorama che spazia dalla Valle del Verrino fino al borgo di Capracotta.
Il borgo di Poggio Sannita è questo e molto altro ancora...
Curiosità
Il Comune di Poggio Sannita ha cambiato nome il 20 febbraio 1921, con una delibera storica approvata dal Consiglio Comunale che ha stabilito che "Vinoli" dovesse essere il nuovo nome (dall'unione dei due prodotti tipici locali: vino e olio). L'antico nomeCaccavone, derivante probabilmentedal fatto che il borgo fosse sede della produzione del caccavo - un grande recipiente di rame usato dai contadini per la lavorazione del latte - era ritenuto cacofonico e motivo di derisione. Il 3 luglio 1921, però, il Consiglio Comunale decide di cambiare nome nuovamente, scegliendone uno più caratterizzante: Poggio Sannita, dal fatto che il paese è situato su di un poggio e ricade nella regione storico-geografica dell'antico Sannio come attestano gli accampamenti Sanniti sul suo territorio.
Il caccavo, antico emblema del borgo, compare negli stemmi delle istituzioni locali e nel gonfalone comunale.
La Sagra dell'Uva, nata nel 1936 grazie al cospicuo raccolto di uve di qualità nel territorio, era la manifestazione folkloristica più caratteristica del borgo, dove una sfilata di carri riproponeva i momenti salienti della vita di un tempo, dedita alla coltivazione, alla raccolta e alla produzione di vino, olio e miele; al termine della festa veniva premiato il carro migliore. Oggi la festa non viene più celebrata per carenza di coltivazioni d'uva e conseguente calo di produzione di vino.
Negli ultimi anni è sempre più consistente la raccolta del tartufo, di cui il territorio vanta una pregiata qualità.
Tra i piatti tipici del borgo vi sono le sagne a pezzate (lasagne sciolte a pezzi), i cavati (gnocchetti), i cic lievt (pasta tipica lievitata), le pallotte cacio e ova (polpette di uova e formaggio) e i magliatiell (torcinelli di carne d'agnello).