Risalente al 1555 come indica una lapide sull'altare maggiore, il
Convento francescano dei Cappuccini è situato all'entrata del borgo e fu edificato su una pre-esistente chiesetta dedicata a San Giacomo e San Filippo Apostoli.
Nel 1734 divenne il primo delle tre Custodie Monastiche della Basilicata, quella delle “Marine”.
Al suo interno una biblioteca ricchissima di antichi testi preziosi donati dall’arciprete archeologo Carlo Danio, 2000 dei quali sono stati salvati dal sisma del 1857 e custoditi presso la biblioteca nazionale “Carlo Danio” del borgo.
Curiosità
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Il Convento inizialmente fu ricompreso nella Provincia monastica di San Girolamo, che comprendeva Puglia e Basilicata, per poi passare nella nuova Provincia di Basilicata nel 1560.
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Nel 1737 l’arciprete-archeologo Carlo Danio donò testi preziosissimi alla piccola biblioteca della struttura monastica, ma con l’obbligo di consentirne la consultazione anche ai laici.