Il
Museo della Cultura arbëreshe conserva, tutela e valorizza la cultura della minoranza etnico-linguistica di origine albanese insediatasi, nel XVI secolo, a San Paolo Albanese (Shën Palji).
E' infatti testimonianza storica e, insieme, laboratorio culturale di una comunità arbëreshe, che mantiene attuali tradizioni, usi, costumi, lingua, rito religioso bizantino, feste popolari, resti materiali, ambienti naturali e umani, memoria, radici, identità.
Sono allestiti, al suo interno, micro-ambienti della cultura materiale agro-pastorale; sono esposti gli attrezzi, i materiali, i modi e i prodotti del ciclo di lavorazione della ginestra.
Delle sue attività fanno parte anche la biblioteca specialistica per albanofoni, un centro di documentazione, una mostra permanente degli "Oggetti dalla Memoria", un laboratorio di prodotti artigianali tipici del Parco Nazionale del Pollino.
Il Museo propone, dal lunedì alla domenica, un percorso alle esposizioni:
- "Il ciclo di trasformazione della ginestra";
- "Gli abiti ed i costumi arbëreshë di San Paolo Albanese";
- "Gli oggetti della cultura materiale locale";
- Mostra "Oggetti dalla memoria";
- Mostra "Zampogne".
Curiosità
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Il Museo della Cultura Arbëreshe nasce inizialmente come mostra agro-pastorale, nella seconda metà degli anni Settanta, e viene istituito e regimentato nel 1894, con l'intento di rivalutare il patrimonio culturale arbëresh e creare le condizioni per uno sviluppo anche di tipo sociale ed economico. Segue una campagna etno-demo-antropologica, nel 1895.
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Nel 1993 viene inaugurato, con una tre giorni di convegno, il contenitore museale ottenuto dal recupero e ripristino - là dove possibile anche di tipo conservativo - di case monocellulari site nel centro storico del borgo. Segue nel 2011 un nuovo allestimento.