Descrizione
Ricordata nel 998 fra le pievi di pertinenza del vescovo di Pistoia, la Pieve di San Giovanni Battista ha un impianto a tre navate divise da quattro archi poggianti su colonne. La parte terminale è stata rimaneggiata in epoca moderna, mentre la facciata e il fianco sinistro mostrano intatte le strutture romaniche.
Al suo interno conserva il fonte battesimale e il ciborio del XVI secolo, una tavola di scuola giottesca con Sant'Ansano e angeli, attribuito a Puccio di Simone, e una tela di Rutilio Manetti con Sant'Alessandro liberato dal carcere da un angelo (1625). Di fronte si trova un dipinto raffigurante Sant'Antonio da Padova, san Brunone e san Filippo Neri, dipinto da un anonimo artista fiorentino del XVII secolo vicino a Orazio Fidani.
Nella navata destra si trova un'urna con i resti di San Bonifazio: la Compagnia del Paradiso nel 1680 fece traslare le reliquie di questo santo dalle catacombe romane a questa pieve.