La
Villa dei Mosaici di Spello costituisce una delle più recenti e straordinarie scoperte archeologiche degli ultimi anni: rinvenuta nel 2005, si è rivelata determinante per la ricostruzione storica di questo borgo umbro e non solo.
Si tratta di una
villa di età tardo imperiale che ha preso forma in due diverse fasi costruttive: la prima in età augustea, tra il 27 a.C. e il 14 d.C., la seconda agli inizi del III secolo d.C. I venti ambienti recuperati nella fase di scavo e musealizzati, per una superficie totale di circa 500 mq, costituiscono la parte centrale della villa. Nella metà di essi si sono conservati mosaici pavimentali di alta qualità e tracce di affreschi, l'altra metà degli ambienti erano, probabilmente, stanze di servizio, essendo privi di decorazioni.
Grazie all'ausilio di strumenti multimediali, è possibile esplorare gli ambienti di Villa dei Mosaici tramite ricostruzioni 3D interattive.
Stanza degli uccelli,
stanza delle anfore,
stanza del sole radiante e
stanza degli scudi sono solo alcuni degli ambienti decorati che è possibile ammirare.
Curiosità
- L'identità del proprietario della villa è tuttora ignota ma, a giudicare dalle dimensioni e dalla posizione della villa rispetto al borgo di Spello, doveva trattarsi di un uomo molto facoltoso, probabilmente un viticoltore, poiché il mosaico al centro della stanza principale della villa raffigura una scena della mescita del vino.