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BENVENUTO AD ALBAREDO PER SAN MARCO, IL BORGO DEL BITTO, RE DEI FORMAGGI D'ALPEGGIO!
Albaredo per San Marco è un borgo lombardo di 300 abitanti, che sorge a 900 m s.l.m., immerso nel verde della natura incontaminata della Valle del Bitto di Albaredo.... A poco piú di 100 chilometri da Milano, il borgo è la Porta del Parco delle Orobie Valtellinesi, cui appartiene.
Questo vivace borgo vanta la presenza di pregiati pascoli, dove negli alpeggi ancora monticati si produce il famoso Bitto, uno dei più noti formaggi italiani, simbolo della produzione casearia lombarda. Questo formaggio che dà il nome alle Valli in cui nasce, viene prodotto con latte intero di mucca ed aggiunta di latte di capra, ed ha una incredibile attitudine all'invecchiamento. La Valle del Bitto di Albaredo è l'unica valle alpina e montana ad avere ancora il tradizionale caseificio per la lavorazione del latte e la produzione dei formaggi tipici di montagna come il "Matusc di Albaredo". Un'antica tradizione tramandata da secoli seguendo precise pratiche, volte ad esaltare la qualità del formaggio, ma soprattutto a preservare la biodiversità alpina. Presso gli ottimi ristoranti del borgo e i Rifugi Alpini, potrete scoprire i mille sapori della tradizione culinaria locale, con piatti a base di genuini e prelibati prodotti alpini, prezioso patrimonio del territorio, da accompagnare rigorosamente agli ottimi vini di Valtellina. Il tutto avvolti dalla calorosa accoglienza tipica delle genti di montagna.
Passeggiando nel centro storico di Albaredo, tra ul salòt di barilocc, Piazza San Marco e le intricate viuzze interne, arrivate fino alle case di sopra per ammirare la barocca Chiesa di San Rocco e gli splendidi Murales che raccontano la storia di questa comunità.Preziose testimonianze della civiltà alpina - ancora oggi viva e desiderosa di preservare e trasmettere gli antichi e sapienti valori della sua qualità della vita - sono raffigurate in questi dipinti murali attraverso paesaggi, momenti di vita quotidiana e importanti frangenti di storia. Nel centro storico la mostra permanente sull'agricoltura eroica realizzata utilizzando le tecniche di Michelangelo del '400 con l'effetto finale multimediale è davvero una novità unica nel suo genere per l'emozionalità soprattutto nelle ore serali e notturne.
Ma per conoscere a fondo la storia di questa straordinaria comunità alpina, dovrete visitare l'Ecomuseo della Valle del Bitto. Si tratta di un Museo all'aperto totalmente immerso nel Parco delle Orobie Valtellinesi, caratterizzato da 5 tappe poste lungo un sentiero di 3 km e mezzo (1h30 di cammino). Partendo dalla Porta del Parco di Albaredo fino all'alpe di Vesenda bassa - appena oltre i confini del borgo -, scoprirete l'antica strada Priula, costruita dai veneziani nel 1592, un tempo transito per gli scambi commerciali della Serenissima Repubblica di Venezia; vedrete i resti di un'antica segheria e l'allestimento di una carbonaia, rappresentativi dei due mestieri un tempo più diffusi nella valle, il "burelèr" (boscaiolo) e il carbonaio; visiterete il suggestivo Casello del latte, dove veniva portato il latte appena munto e lasciato fino all'affioramento della panna; vedrete i resti dei Forni Fusori del ferro, metallo prezioso nel Duecento che ha influenzato l'economia delle valli orobiche; e infine ammirerete il famoso Abete di Vesenda, un ciclopico abete bianco monumentale che vi lascerà incantati.
Il borgo di Albaredo per San Marco è questo e molto altro ancora...
Curiosità
Gli abitanti di Albaredo vengono chiamati, in dialetto, "barilocc". Nel centro storico del borgo vi è ul salòt di barilocc, un luogo caratteristico originale, dove non si può fare a meno di trascorrere del tempo.
Il Gruppo Folk i barilocc, che da sempre propone interessanti manifestazioni folkloristiche, è una preziosa testimonianza della memoria storica della comunità, ad esempio dei costumi tradizionali che si indossavano nelle feste.
Nel borgo potrete provare un'attrattività tra le poche in Europa: si tratta di Flyemotion, una entusiasmante esperienza di volo sulla Valle da provare assolutamente.
La natura è protagonista ad Albaredo: alberi secolari, fiori d'alta quota, animali di ogni specie abitano il Parco regionale delle Orobie Valtellinesi. Numerosi sono gli itinerari da poter svolgere qui, da quelli di scialpinismo, alla salita alla Cima di Lago, al Monte Pedena, al Passo Pedena o al San Marco. Gli appassionati delle racchette da neve (ciaspole da neve) potranno lanciarsi in magiche escursioni nel silenzio dei boschi. Sono presenti anche un campo di pattinaggio e il fondo escursionismo sulla strada del Passo San Marco. A maggio aprirà una nuova e suggestiva attrattività la rail zip line lunga 700 metri che si dirama tra vallette e boschi e la cicloVia del Bitto, un percorso ciclabile inclusivo di km 30 che dal borgo si dirige verso il sistema degli alpeggi a quota 1900 con vista mozzafiato e si incontra con l'antica Via Priula costruita dai veneziani nel 1592 per collegare Venezia con il centro Europa.
Anche il piccolo cimitero del borgo è caratteristico, grazie alla presenza di speciali affreschi dedicati alla resurrezione e alla disputa dei santi, e alle poesie incise nelle lastre secondo la tecnica michelangiolesca del Quattrocento.
Apparizioni cinematografiche
Alcune scene del film Aquile randagie (2019), diretto da Gianni Aureli, sono state girate nel piccolo borgo di Albaredo per San Marco. Il film racconta di un gruppo di ragazzi scout che svolgeva attività clandestinamente durante il fascismo.