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Binetto è un borgo della murgia barese di circa 2.150 abitanti, immerso in un vasto territorio rurale a 20 km dal capoluogo.
Il centro storico. Questo piccolo borgo medievale risale al V/VI secolo a.C ...., come dimostrano i reperti archeologici rinvenuti, e, nonostante le dimensioni ridotte, vanta una storia fatta di baroni e di castelli. Racchiuso tra le antiche mura, aveva due Porte di accesso, una delle quali affiancata al settecentesco Palazzo baronale, fondato per volontà della famiglia D'Amelj Melodia, possidenti baresi che governarono il borgo medievale fino al Settecento. Questa storica residenza fu edificata sul preesistente Castello medievale, le cui prime notizie risalgono al 1085. A testimoniare la presenza di un imponente forte, oltre alla documentazione storica, sono i restanti frammenti di camminamenti e caditoie, alcune parti dell'antico torrione e le arcate tamponate. Oggi situato nella cosiddetta nuova zona urbana sviluppatasi a partire dall'Ottocento, indubbiamente in passato era ubicato all'interno della cinta muraria. Fulcro del centro abitato è Piazza Umberto I, dove potrete ammirare la storica Chiesa madre dedicata a Santa Maria Assunta, un vero gioiello in stile romanico pugliese.
I murales. In via Grumo potrete accedere alla villa comunale D'Amely, attrezzata con giostre e panchine immerse nel verde. Nella villa, che ospita eventi e attività varie, potrete ammirare il murale realizzato in memoria di Barbara Rizzo e dei suoi gemelli Salvatore e Giuseppe Asta, di 6 anni, vittime innocenti della mafia, ovvero della strage avvenuta il 2 aprile 1985 a Pizzolungo, sul litorale di Trapani. Il murale si ispira al surrealismo di Mirò, ed è stato realizzato dai bambini delle scuole di Binetto, guidati dalla docente Enza Rutigliano del liceo "Einstein" di Cerignola (FG) e presidente dell'associazione foggiana StornaraLife. Il 26 marzo 2023 un altro suggestivo murale è stato consegnato al piccolo borgo dall'associazione Retake Mola di Bari, promotrice dell'arte dei murales in tutta la Puglia. Si tratta della Venere di Botticelli, commissionata da E-Distribuzione e realizzata sulle pareti di una vecchia cabina Enel dagli artisti Gianfranco Susca e Noemi Mastrorillo. Il murale appare deturpato nell'occhio sinistro da una pennellata rossa, chiaro riferimento alla lotta contro la violenza sulle donne, così come la famosa citazione shakespeariana posta sulla facciata laterale del murale.
L'Autodromo del Levante. A pochi chilometri dal centro abitato potrete scoprire il famoso Autodromo del Levante, tracciato automobilistico e motociclistico in cui si svolgono gare ed eventi per auto da corsa, go-kart e moto del livello di Loris Capirossi e Valentino Rossi. Realizzato negli anni Ottanta, possiede una pista di 15 chilometri e può ospitare fino a 10.000 persone. La struttura, anche nota come Levante Circuit, è il punto di riferimento di tutto il Sud Italia per gli sportivi e gli appassionati di moto, che possono anche affittarla per allenamenti e gare amatoriali. Trai tanti eventi, il tracciato ospita il Trofeo Inverno, una storica competizione di velocità motociclismo.
Il borgo di Binetto è questo e molto altro ancora...
Curiosità
Lasciando la città di Bari ed addentrandosi nell'entroterra nord-occidentale in direzione Bitritto, la segnaletica stradale indica una sequenza di nomi dei centri urbani che sembra una filastrocca:"Bitritto - Bitetto - Binetto - Bitonto".
I Romani sfruttarono le colline di Binetto per produrre vino, da cui il nome latino Vinetum, divenuto Binetto.
Binetto ospita Villa Lamberti, un tempo la masseria più ricca e sontuosa di Bari, che purtroppo oggi versa in uno stato di abbandono totale. Risalente al Settecento, la villa in pietra tufacea è caratterizzata da una chiesetta, da cortili immensi e da splendidi tucchi ormai degradati.
Anche la Masseria Don Cataldo ha subito lo stesso triste destino di Villa Lamberti. Anch'essa abbandonata e degradata, possiede un arco in rilievo in gesso bianco, affreschi che riempiono gli spazi delle finestre ed è caratterizzata dai colori rosa e ocra che dominano i muri.