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BENVENUTO A CASTEL LAGOPESOLE, IL BORGO AI PIEDI DELL'ULTIMO CASTELLO DI FEDERICO II DI SVEVIA!
Castel Lagopesole - comunemente chiamato Lagopesole - è una frazione del borgo lucano di Avigliano, che conta circa 700 abitanti. Sorge a 829 m sl.m., circondato da boschi, su una collina che domina la Valle di Vitalba ....
Lo splendido contesto naturalistico e paesaggistico nel quale il borgo è inserito è quello della Valle di Vitalba, un tempo occupata dal Lago di Lagopesole che, in seguito all'esplosione del vulcano del Vulture, ha riversato le sue acque prosciugandosi e dando origine all'odierna Fiumara di Atella. La Valle si estende fino all'imponente Monte Vulture, ed è uno scrigno naturale dall'indiscutibile fascino. Abitata fin dalla preistoria, come testimoniano i numerosi rinvenimenti archeologici, è delimitata ai lati, dalle dorsali dell'Appennino Lucano, ricoperte da boschi che costituiscono parte della foresta di Lagopesole, antico possedimento imperiale; a nord dal vulcano del Vulture, con i laghi di Monticchio che occupano il fondo dei due crateri vulcanici; a sud, dai Monti Madonna del Carmine e Caruso, ricoperti un tempo da antichi ghiacciai, e dal Castello di Lagopesole, costruito su una parte dello sperone roccioso dell'antico circo glaciale. La Valle di Vitalba è attraversata dai vecchi tratturi della transumanza nonché da importanti vie romane; tra queste la via Herculia, che collegava Roma ai territori delle Regio imperiali. Questi tratturi possono essere percorsi a piedi, a cavallo o in mountain bike, in compagnia di guide esperte che vi sveleranno i segreti più profondi del territorio.
In posizione sopraelevata, affacciato sull'intera Valle di Vitalba, sorge il Castello di Lagopesole, famoso per essere l'ultimo e il più grande fatto costruire da Federico II di Svevia, oltre che il più autentico avendo mantenuto nel tempo l'originaria struttura. Il Castello federiciano fu realizzato tra il 1242 ed il 1250 su una preesistente roccaforte normanna, e cela al suo interno una particolarità affascinante quanto rara tra i castelli federiciani, ancora oggi avvolta dal mistero: una Chiesa palatina. Il Castello aveva anche una singolare sala dedicata all'ascolto della musica, di cui rimangono alcuni resti dei congegni utilizzati per l'amplificazione. L'Imperatore non lasciò al caso la scelta del luogo della sua dimora; il maniero è infatti circondato da una folta foresta che rappresentò ai suoi occhi il luogo perfetto per il suo hobby della caccia con i preziosi falconi che possedeva. Nel Castello ha oggi sede il Corpo Forestale dello Stato e, dal 2000, l'Antiquarium, realizzato con i resti medievali rinvenuti durante le consistenti campagne di scavo archeologico degli anni Novanta.
Ogni anno, nel periodo estivo, il Castello Normanno-Svevo si rende protagonista dell'attesissima manifestazione culturale "Alla Corte di Federico II", un corteo storico che coinvolge un centinaio di figuranti locali, che sfilano indossando i costumi del tempo. L'iniziativa mira alla conoscenza e alla valorizzazione della storia del borgo, sia per i suoi abitanti che per i numerosi turisti che ogni anno l'evento richiama, dimostrando successo ed apprezzamento. La manifestazione mette in risalto altresì la tradizionale cultura enogastronomica del borgo, a base di prodotti tipi locali. Da segnalare la famosa focaccia con il pepe chiamata "Strazzata".
Il borgo di Castel Lagopesole è questo e molto altro ancora...
Curiosità
Lagopesole deve il nome al Lacus pensilis (lago pensile), situato un tempo a ridosso della frazione e ormai prosciugato.
Non è raro, specie nelle giornate di sole, scorgere in cielo alcuni esemplari di Nibbio reale, un tipo di falco che nidifica in loco.
Lagopesole è famosa per le vicende legate al capobrigante Carmine Crocco, che nel 1861 si rifugiò con i suoi uomini proprio nel Castello.
Federico II di Svevia viaggiava molto e coltivava interessi internazionali; si conservano ancora oggi molti resoconti sui suoi fastosi e coloriti cortei in viaggio, ai quali si ispira la manifestazione estiva "Alla corte di Federico II".
Citazioni
Sic igitur regione ipsa disposita rex Manfredus ad consueta solacia Lacus pensulis... (Traduzione: Disposte in tal modo le cose in quella regione il re Manfredi, all'inizio dell'estate ritorna ai consueti piaceri di Lagopesole...). Cit. tratta dal volume di Fulvio delle Donne, Ad consueta solacia Lacus pensulis. Il castello di Lagopesole in età sveva e angioina, 2018.
Apparizioni cinematografiche
A Castel Lagopesole, presso il cortile del Castello, è stata girata la scena del Sinedrio di Gerusalemme del film di Pier Paolo Pasolini, "Il Vangelo secondo Matteo" (1964). Tutti gli "attori" scelti per l'occasione, erano abitanti del borgo.
Il Castello è stato anche una delle locations del film Sexum Superando - Isabella Morra (2005) di Marta Bifano.
Castel Lagopesole ha ospitato le riprese della miniserie televisiva "Il generale dei briganti" (2012) di Paolo Poeti.
Cenni Storici L'etimologia del nome di Lagopesole deriva da Lacus pensilis, ovvero il lago pensile ormai prosciugato.
Furono i Normanni a costruirvi l'imponente Castello di Lagopesole, più tardi ampliato da Federico II di Svevia. Il Catalogo dei baroni normanni, risalente al XII secolo, descrive il possedimento del territorio come diviso in tre feudi abitati: Lagopesole, Agromonte e Montemarcone.
Ulteriori notizie storiche si hanno più tardi, quando nel 1223 il nuovo imperatore Federico II, giunse nel territorio e rimase incantato dalle sue distese boschive, popolate di selvaggina. Fu proprio lì che decise di farvi costruire, tra il 1242 ed il 1250, la sua residenza di caccia, realizzata ampliando la preesistente roccaforte normanna.
Alla domus di Lagopesole era collegata una masseria regia, dedita alla produzione e alla commercializzazione dei prodotti agricoli per il sostentamento della corte durante i soggiorni estivi. Lo Statutum de reparatione castrorum del 1239, afferma che al mantenimento della struttura dovevano provvedere gli abitanti di cinque remoti insediamenti: Castel Glorioso, Vignola, Castelluccio, Baragiano e Santa Sofia.