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BENVENUTO A PIOBBICO, L'ANTICO BORGO DEI BRANCALEONI!
Piobbico è un borgo marchigiano di circa 1.870 abitanti, che sorge nell'Appennino umbro-marchigiano, in una vallata racchiusa tra due montagne, il Monte Nerone (1526 m) e il Monte Montiego (975 m). E' bagnato dai fiumi Biscubio e Candigliano, che si incontrato proprio nel centro abitato ....
L'antico borgo di epoca mediovale viene chiamato "borghetto" ed è dominato dal Castello Brancaleoni, appartenuto alla nobile casata che ha determinato la storia di Piobbico. In ottimo stato di conservazione, è abitato per la quasi totalità. Passeggiando tra le anguste e caratteristiche viuzze che si susseguono al suo interno, potrete osservare numerose case in pietra ben conservate. Nel nucleo storico sorge l'antica Chiesa di San Pietro al Borghetto con la sua piazzetta, un tempo il cuore del villaggio.
Il Castello dei Brancaleoni, posto sulla sommità, ospita oggi il Museo Civico Brancaleoni e un'esposizione permanente di costumi e gioielli della collezione Alessandro Righi Luperti. Accompagnati da una guida, potrete visitare alcune delle 130 stanze più importanti, tra le quali degna di nota è la "camera greca", la stanza privata del conte Antonio II, con affreschi raffiguranti episodi di storia e mitologia greca, realizzati nella seconda metà del Cinquecento dallo scultore durantino Giorgio Picchi. Nell'ala ovest del Castello, potrete osservare la cosiddetta "Fuga di Stanze", ovvero 11 stanze che si susseguono con uno scorcio del borgo sullo sfondo. Merita una visita anche la Chiesa di San Carlo Borromeo, sempre all'interno della residenza, che custodisce numerosi stucchi ed affreschi del Seicento.
Il territorio di Piobbico vanta scorci paesaggistici e naturalistici di particolare fascino, con importanti testimonianze storiche sia monumentali che naturali (geologiche, ipogee). Completamente immerso nella natura incontaminata e selvaggia, consente di vivere esperienze suggestive in luoghi naturali che offrono uno spettacolo puro. Presso le diverse aree naturali, come Rio Vitoschio e Fosso dell'Eremo, potrete fare il bagno nelle gorghe naturali oppure cimentarvi nelle arrampicate, se siete escursionisti esperti, in prossimità delle falesie della zona. Per gli amanti del trekking, numerosi sono i sentieri CAI, tra i quali il più interessante è probabilmente il sentiero nr. 1, alla fine del quale la fatica sarà ripagata dallo splendido panorama dalla vetta del Monte Nerone.
Il borgo di Piobbico è questo e molto altro ancora...
Curiosità
Piobbico è il borgo del Club Mondiale dei Brutti, la cui sede si trova proprio qui, in Piazza Sant'Antonio, in pieno centro storico. Il Club, fondato nel 1879, era una sorta di agenzia matrimoniale internazionale, con lo scopo di far trovare un partner ai "brutti" del paese. Nel 2005 contava ben 25.000 iscritti e 25 succursali nel mondo! Oggi è impegnata nel sensibilizzare e combattere la discriminazione basata sull'aspetto fisico, sull'apparenza nella società moderna, e pertanto conta tra gli iscritti tutti coloro che condividono gli ideali del Club, compresi alcuni volti noti come Paolo Bonolis e Pippo Franco.
Ogni anno, nel primo weekend di settembre, in concomitanza con l'antica Sagra del polentone alla carbonara, si svolge il tradizionale Festival dei Brutti, con la proclamazione dei Re dei Brutti, ai quali viene assegnato il Premio No-bel.
La torre dell'orologio che sormonta l'ingresso del Castello Brancaleoni, ha una singolare caratteristica: il movimento dell'orologio è antiorario!
La Madonna in Val d'Abisso è molto venerata dai piobbichesi, e viene celebrata l'8 settembre, con grande partecipazione anche dei paesani emigrati che ritornano a Piobbico per onorarla.
Citazioni
Esistono alle falde del Monte Nerone, nel territorio del comune di Piobbico, delle spelonche naturali, contenenti delle bellissime stalattiti! L'una di queste è denominata la Grotta della Moneta. Cit. di Guglielmo Jervis, I tesori sotterranei dell'Italia, 1874.
Alla distanza di chilometri 1,5 dal paese di Piobbico trovasi molta limonite, che è attualmente in ricerca. E' questa è l'antica MINIERA DI FERRO DEL MONTE NERONE, coltivata un tempo dai duchi di Urbino, esplorata più tardi dei Bergamaschi, che dovettero sospendere per l'intromissione del primo Governo italico [...] Attualmente (1874) è di nuovo in ricerca ed in questi tempi più felici e sicuri, sotto la tutela di leggi buone, crediamo fuori di ogni dubbio che la vasta quantità di minerale di ferro esistente nelle viscere del Monte Nerone diverrà una sorgente di guadagno sicuro e di ricchezza pel paese. Cit. di Guglielmo Jervis, I tesori sotterranei dell'Italia, 1874.
Apparizioni cinematografiche
Piobbico è stato il set di alcune scene del film "Benvenuti al Nord" (2012) per la regia di Luca Miniero.
Cenni Storici L'etimologia del toponimo del borgo è di epoca romana, quando tutti i territori non ribellatisi a Roma vennero centuriati, ad eccezione della parte a ridosso del Monte Nerone, rimasta esclusa, dunque "Ager Publicus"; nel tempo Publicus si trasformò in Plobicus, poi Plobici e infinePiobbico.
Le prime tracce di insediamento risalirebbero alla preistoria, grazie alla presenza di fiumi e cavità naturali, come testimoniano alcuni ritrovamenti di utensili vari. Sono state rinvenute anche tracce di epoca etrusca a romana, ma la storia del borgo comincia a tutti gli effetti con la nobile famiglia Brancaleoni.
Dagli inizi del XII secolo, i Brancaeloni divennero i feudatari di Piobbico, e per quasi cinque secoli il borgo rimase sotto il loro dominio, che vide la nascita del Castello, la formazione del borgo intorno allo stesso e l'edificazione delle chiese.
Con l'estinzione della casata, per decreto di Papa Leone XII, nel 1827 Piobbico divenne comune autonomo, rientrando nel 1861 nel Regno d'Italia.