Descrizione
L'affascinante Castello Caldora sorge imponente nella parte più alta del borgo. La sua forma a pentagono irregolare, è demarcata da tre torri che si affacciano su uno strapiombo sul fiume Carpino.
Il Castello risale all'anno Mille e prende il nome dalla famiglia Caldora che durante la prima metà del XV secolo vi si stabilì. Residenza di Jacopo Caldora prima e del figlio condottiero Antonio poi, dopo la sconfitta durante la battaglia di Sessano nel 1442 passò tra le proprietà dei Pandone, poi dei Carafa, dei De Regina, dei Grimaldi e dei De Risio.
Oggi presenta numerose modifiche negli esterni, probabilmente anche a causa dei terremoti avvenuti nel 1456 e nel 1805; nonostante tutto, le torri si presentano ancora integre, anche se da cinque se ne possono ammirare tre. In passato, vi si accedeva attraverso un ponte levatoio - oggi sostituito da uno in pietra - e una porta tirata da catene che dava sul cortile e su ambienti di rappresentanza e accoglienza di sovrani ed emissari.
Della struttura originaria interna sopravvive solo la definizione spaziale ma gli ambienti sono stati completamente sottoposti a restauro. Il notaio Valente, uno degli ultimi proprietari dell’edificio, nel 1954 fece restaurare il piano nobile.
Il Castello non è visitabile internamente perché di proprietà privata.