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BENVENUTO A PESCHE, IL BORGO PRESEPE FAMOSO PER LA SUA PATATA "TURCHESCA"!
Pesche è un borgo molisano di 1.668 abitanti, che sorge sul versante roccioso del Monte San Marco, in posizione dominante sulla vallata di Isernia. Il suo abitato è immerso nel verde incontaminato dell'omonima Riserva naturale orientata.
Il borgo presepe .... Per la sua configurazione urbanistica, il borgo di Pesche ricorda un presepe, soprattutto quando al calare del sole le luci si accendono e riscaldano l'atmosfera. Passeggiando per le viuzze del centro storico, rimarrete incantati dalle abitazioni scavate nella roccia, che si arrampicano fino alla sommità, dove si ergeva un tempo l'antico castello medievale. Si narra che nella Piana di Pesche passò il Re Vittorio Emanuele e, guardando da lontano il borgo, ebbe l'impressione di vedere una libreria, con una pila di libri accatastati, tanto da definirlo "La libreria del Molise".
La Chiesa Madre. Tra le architetture religiose del borgo, merita una visita la Chiesa parrocchiale della Madonna Del Rosario, che sorge sulle ceneri di edifici religiosi anteriori al Quattrocento. La scalinata esterna e il pregevole armadio ligneo della sagrestia sono stati introdotti in un secondo momento.
Il Santuario di Santa Maria del Bagno. Nella parte bassa dell'abitato, potrete visitare l'affascinante Santuario di Santa Maria del Bagno, risalente al Quattrocento. Il suo nome deriva dalla prossimità ad alcune vasche di acque sulfuree, frequentate già dagli antichi Romani.
La Festa della Madonna del Bagno. La Madonna del Bagno viene festeggiata ogni anno l'ultimo sabato e l'ultima domenica del mese di maggio, in una processione che vede la sua statua trasportata dalla Chiesa Madre al Santuario. Fortemente sentita dai fedeli, che si radunano la sera prima davanti alla Chiesa madre per omaggiare la Madonna, è un importante momento di festa e di gioia per tutti i pescolani.
Il borgo di Pesche è questo e molto altro ancora...
Curiosità
Il nome del borgo ha un'origine ignota, tuttavia c'è chi sostiene che derivi dal termine latino Pesclum, ovvero "pietre", con riferimento alla presenza rocciosa nel borgo.
Nel Quattrocento, un devastante terremoto colpì il paese, distruggendolo assieme al suo Castello.
Ogni abitazione ha una cantina scavata nella montagna, che un tempo era adibita a ricovero degli animali e costituiva un rifugio segreto.
Nell'aprile del 1920 venne costruito un monumento in onore dei caduti della Grande Guerra, il primo di tutto il Molise.
Il Comune di Pesche vanta dal 2006 una sede dell'Università degli studi del Molise, dove si tengono alcuni corsi del dipartimento di Bioscienze e territorio.
Il borgo ha partecipato alla competizione per l'assegnazione del titolo "Il borgo dei Borghi" nel 2019.
Tra i prodotti tipici vi è la "patata turchesca", una patata dolce dalla buccia color viola intenso e i petali dei fiori turchesi, riconoscibile anche per la forma bitorzoluta e i tanti occhi incavati, segno genetico delle varietà antiche. In condizioni favorevoli, produce anche il frutto che somiglia ad un pomodorino scuro. Turca, turchesa o turchesca, fu così definita nel Settecento per la sua origine straniera.