La
Chiesa di San Michele Arcangelo si trova nella frazione di Nava di Colle Brianza, lungo la via centrale.
Fu edificata nel
Cinquecento al posto di una precedente cappella del XIII secolo, citata per la prima volta in un documento della fine del Duecento con la denominazione di Chiesa di Santa Maria.
L'edificio, caratterizzato da influenze artistiche differenti, presenta
una facciata di colore giallo, divisa in due sezioni dal cornicione e dal porticato, il quale è sostenuto da colonne di pietra e protegge il portale d’ingresso principale, anch’esso in pietra. In alto è posto un oculo in cui potrete ammirare un magnifico
mosaico di San Michele Arcangelo. Nell'ordine superiore potrete vedere un grande finestrone centrale, incastonato da una cornice, e due nicchie laterali divise da pilastri sormontanti da capitelli, che reggono il cornicione superiore.
Accanto alla struttura si trova il
campanile novecentesco, innalzato su un preesistente basamento di forma quadrata appartenente ad una più antica torre campanaria del XII-XIII secolo.
All’interno della Chiesa, ad un’unica navata e ricca di decorazioni e ornamenti, potrete osservare i
due splendidi altari laterali, scanditi da balaustre e custoditi rispettivamente a destra nella
cappella di San Carlo, che conserva una statua in legno del Santo, e a sinistra nella
cappella della Madonna del Rosario, dove potrete contemplare, oltre ad una scultura lignea della Vergine, una bellissima tela e una pregiata statua raffiguranti entrambe San Michele Arcangelo.
Lungo la prima campata, a destra, da vedere è la
cappella con il Crocifisso in legno e le statue della Madonna e San Giovanni collocate sopra l’altare, mentre guardando davanti a voi troverete il presbiterio incorniciato da balaustre e gradini, con al centro
l’altare maggiore in marmi di diversi colori, sovrastato da un’abside di forma semicircolare.
Assolutamente da non perdere è il prezioso
quanto raro dipinto su legno situato
all’interno della sacrestia che risale al
XVI secolo e rappresenta un soggetto insolito, ovvero “
L’allegoria del vino eucaristico”: al centro sono raffigurati il patriarca Noè mentre sta piantando una vite, gli Apostoli che sollevano i tralci da terra e San Pietro che pigia l’uva; in una vasca si trova il Cristo dalle cui ferite fuoriesce sangue e vicino sono ritratti dei prelati e un re che chiudono le botti; in alto è ritratto un giovane davanti ad un convento che si inginocchia ai piedi di un frate e, infine, veste l’abito sacerdotale, distribuendo l’Eucarestia.
Curiosità
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La Chiesa di San Michele Arcangelo è dedicata al Santo patrono di Colle Brianza che viene festeggiato ogni 29 settembre.
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La scena del dipinto “L’allegoria del vino eucaristico” che ritrae il re e i prelati intenti a chiudere le botti si svolge in un androne buio, probabilmente per indicare la corruzione dell’ambiente ecclesiastico durante il Cinquecento.
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San Michele – uno dei tre arcangeli insieme a San Gabriele e San Raffaele – è il guardiano della Chiesa Cattolica e il protettore del popolo ebraico nonché l’arcangelo per eccellenza, il principe degli eserciti celesti. Lo testimoniano i numerosi passi dei testi sacri, che ne celebrano le gesta come difensore della fede in Dio, contro le milizie di angeli ribelli guidate da Lucifero. Secondo la profezia, sarà lui a far squillare la tromba che annuncerà il giudizio finale. In Italia è il Santo patrono della Polizia di Stato, della Brigata paracadutisti “Folgore” e dell’Ordine dei Minimi, mentre nel mondo è protettore di infermi, forze dell’ordine, marinai, radiologi, paramedici, paracadutisti, droghieri e vigili del fuoco.