La
Chiesa Madre di Santa Maria Assunta sorge ai piedi del castello e fu edificata tra XI e XIII secolo.
L'imponente edificio religioso presenta uno stile barocco contenuto, con pochi ornamenti ma sapientemente disposti, e vari colori che si alternano, creando un effetto chiaroscuro. La luminosità all'interno è dovuta alla maestosa cupola, alta 32 metri, che si innalza sulla navata centrale e sui due cappelloni.
I due grandi cappelloni al di sotto della cupola sono dedicati a San Francesco di Paola e al Santissimo Corpo di Cristo. Sulle pareti dell'abside, dove è posto l'altare maggiore, si possono ammirare gli affreschi di D. Grillo, risalenti al 1932, raffiguranti l'Annunciazione di Maria, la Nascita del Bambino Gesù, la Sacra Famiglia e la Discesa dello Spirito Santo. Tra la porta centrale e la navata di mezzo, in alto, troviamo un organo monumentale, dono del cavaliere Giuseppe Orlando.
Tra le opere di maggior pregio, un olio su tela del 1614 dell’Ultima cena, attribuito a Giovan Francesco Ferro, e l'incantevole
Pala di San Pietro, un olio su tavola realizzato da Simone da Firenze nella prima metà del XVI secolo. L’opera del maestro toscano rappresenta una Tavola, sulla quale il Santo è in piedi ed indossa un ampio mantello che tiene chiuso con la mano sinistra, mentre regge le chiavi con la destra. Lo sfondo è decorato con fogliame dorato.
Curiosità
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La Chiesa è posta lungo le antiche mura del borgo, nei pressi della porta di Santa Barbara, dove vi erano il nucleo di Moliterno e l'allora piazza pubblica.
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Con l'arrivo dei grumentini e dei seguaci di Oddone di Brajda, la popolazione del borgo accrebbe notevolmente, richiedendo la costruzione di una chiesa più grande. La nuova chiesa fu dedicata dai grumentini all'Assunta, in ricordo della loro distrutta cattedrale. La Chiesa subì un ulteriore ampliamento nel 1500, arrivando a raggiungere i 300 mq, sempre per via della forte crescita demografica del borgo.