Nella sacrestia della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo a Ceriana si conserva un autentico gioiello dell’ingegneria ottocentesca: l’
idrocronometro da tavolo progettato da Padre Giovanni Battista Embriaco, celebre frate domenicano e inventore.
Chi era Padre Embriaco?
Nato a Ceriana il 31 dicembre 1829, Giovanni Battista Embriaco fu un uomo di fede e di scienza. Oltre a essere docente di matematica, filosofia e teologia morale, fu un prolifico inventore, premiato con 10 medaglie alle Esposizioni Universali. Tra le sue invenzioni più importanti si annoverano i freni automatici per carrozze, strumenti per la lavorazione dei metalli e il
pantelegrafo, precursore del fax.
Tuttavia, Embriaco è ricordato soprattutto per i suoi
orologi ad acqua, o idrocronometri, meccanismi ingegnosi che sfruttavano il flusso regolato dell’acqua per scandire il tempo con precisione.
Un’opera di fama internazionale
Gli idrocronometri di Embriaco non furono solo strumenti di misurazione del tempo, ma vere e proprie opere d’arte. Esemplari monumentali e da tavolo si trovano in prestigiose sedi internazionali, come il Museo di Storia della Scienza a Firenze, musei tedeschi di Stoccarda e Mindelheim, e persino collezioni private. A Roma, il famoso orologio ad acqua del Pincio, installato nel 1873, e quello di Palazzo Berardi testimoniano la genialità del religioso.
L’idrocronometro di Ceriana
L’orologio ad acqua custodito a Ceriana è uno dei rari idrocronometri da tavolo sopravvissuti. Questa macchina sofisticata, unica nel suo genere, rappresenta non solo l’abilità tecnica di Embriaco, ma anche il profondo legame tra l’inventore e il suo borgo natale.
Curiosità
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Secondo una relazione dell’Accademia dei Lincei del 1860, Embriaco, con grande umiltà, sottopose le sue invenzioni al giudizio degli scienziati del tempo, ricevendo lodi unanimi. Ancora oggi, l’idrocronometro di Ceriana è un simbolo di ingegno e di una tradizione che unisce fede, arte e scienza.