Il
Santuario della Madonna della Villa sorge in Valle Armea, immerso tra prati e boschi, a 580 metri sul livello del mare.
Il Santuario sorge sul sito di una antica cappella dedicata a Santa Maria e custodita da un eremita.
Citatà già nel 1218, in un documento ufficiale, nel 1623 la marchesa Pallavicini vi istituì una cappellania e nel 1627 vi fu inviata una statua scolpita sul modello di quella della Madonna delle Vigne di Genova.
In sacrestia si possono ammirare stupendi ex voto, tra i quali uno del 1635, che narra la storia di padre Marco Brizio, nativo di Ceriana e priore di un convento in Basilicata, che riuscito a sfiggire all'agguato di sette ladroni, si recò a piedi fino al Santuario per sciogliere il voto.
Curiosità
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Lungo la strada del passo Ghimbegna, che conduce al Santuario, vi sono edicole raffiguranti i misteri della Via Crucis.
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I festeggiamenti in onore della Madonna della Villa cominciano ogni anno il 6 settembre, con la tradizionale fiaccolata notturna "aux flambeaux", da Piazza della Chiesa (ore 20.30) fino al Santuario. Durante il percorso i fedeli recitano il rosario, e davanti a ciascuna edicola con i Misteri si fermano ed intonano una lode tradizionale. All'arrivo, si celebra la Messa solenne al Santuario, con rinfresco offerto dalla Pro Loco di Ceriana.
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Sul sagrato della Chiesa della Madonna della Villa, in occasione dei festeggiamenti, uomini e donne si riuniscono e cantano a cappella a "Lauda da Madona da vila", il più antico e suggestivo canto cerianasco.
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Il 7 settembre, giorno della vigilia detto "u sabu da Madona", vi è la grande esibizione dei 5 cori del paese presso Piazza Marconi, con ingresso libero.
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La Madonna viene chiamata familiarmente "Bambinela", come testimonia un'antica lauda.