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BENVENUTO A CERIANA, IL BORGO DELLE CONFRATERNITE, NOTO COME "IL BORGO CHE CANTA"!
Ceriana è un borgo ligure di circa 1.170 abitanti, che si sviluppa lontano dalla costa, nell'entroterra di Sanremo, abbarbicato sul fianco scosceso di un colle che domina la suggestiva valle Armea .... Circondato da dolci colline verdeggianti, offre panorami che si perdono verso limpidi orizzonti, regalando un'atmosfera di pace e bellezza senza tempo.
Un borgo dal fascino medievale.
Ceriana, borgo medievale sorto su rovine romane, mantiene intatto il suo antico fascino. La sua caratteristica struttura a chiocciola avvolge la collina in un intricato labirinto di carrugi, alcuni così stretti da non lasciar filtrare la luce del sole. Questi angoli suggestivi, sempre avvolti in un'atmosfera d’altri tempi, sono illuminati giorno e notte da antiche lanterne che aggiungono un tocco di magia al borgo. Partendo dall'Oppidum, si spalanca davanti al visitatore uno spettacolo che evoca tutto il fascino dei tempi antichi. Superata questa porta d'ingresso ad arco, vi ritroverete in una specie di galleria coperta da un soffitto a volte, con un pavimento ricavato nella parete rocciosa. Il nucleo abitativo originario, poggiava sulla roccia che ancora affiora tra i muri delle case in pietra arenaria. Numerose le scalette in pietra, spesso in continuità con quelle delle alte e strette abitazioni.
Un patrimonio artistico di grande valore.
Ceriana custodisce un patrimonio artistico straordinario, testimone delle sue radici storiche e della profonda fede religiosa della sua comunità. Tra gli edifici di spicco si trovano Palazzo dei Conti Roverizio di Roccasterone, un'imponente dimora situata nella parte bassa del borgo, e Palazzo Rubini, un elegante edificio ottocentesco in Corso Italia, oggi sede di istituzioni pubbliche. Tuttavia, il vero orgoglio del borgo risiede nelle sue numerose chiese barocche e romaniche e nei quattro oratori: Santa Caterina d'Alessandria, Santa Marta, Madonna della Visitazione e Sant'Andrea. Questi luoghi sacri, sedi delle secolari confraternite, custodiscono opere d’arte di pregevole fattura, tra cui statue, affreschi, quadri e altari.
Un Percorso tra Arte e Spiritualità.
Una passeggiata tra i vicoli del borgo conduce i visitatori in un viaggio unico attraverso la bellezza spirituale e architettonica di Ceriana. Partendo dalla piazza principale e seguendo il percorso a spirale dei suoi stretti carugi, si arriva alla chiesa parrocchiale con il suo ampio sagrato, centro della vita religiosa del paese. Intorno al borgo, i quattro oratori (dei Neri, degli Azzurri, dei Rossi e dei Verdi) offrono un abbraccio simbolico e spirituale.
Segni di Fede fuori dal "cerchio" dell'abitato.
Al di fuori del centro abitato, il paesaggio è punteggiato da numerose chiesette e cappelle, ulteriore testimonianza della profonda religiosità dei Cerianaschi. Tra queste, il Santuario della Madonna della Villa, situato a pochi chilometri dal borgo, è particolarmente caro alla comunità locale.
I Sapori delle Quattro Stagioni.
Ceriana è un borgo dove tradizioni culinarie e festività si intrecciano, regalando sapori unici tutto l’anno. In primavera, sciure cene (fiori ripieni), friscioi (frittelle con baccalà, fagioli, bietole o mele) e fugasa (torta verde) rallegrano la Settimana Santa e la festa di San Giovanni. D’estate, il Bernardùn, tortino di patate con sugo di sardenaira, e la celebre Sagra della salsiccia di Ceriana® attirano i visitatori con ricette ispirate ai colori delle quattro confraternite. In autunno, rustie (caldarroste) e castagnaccio diventano protagonisti, accompagnati dal vino novello. L’inverno si apre con la festa di Santa Caterina e a zeraria, gelatina di carne, insieme ad altre delizie come a sardenaira, u cunigliu a serianasca, crustuli e u ciousun.
La tradizione musicale millenaria.
Ceriana, noto come "il borgo che canta", custodisce una tradizione musicale che affonda le sue radici nel Medioevo. Tra i tesori culturali spicca la lauda mariana "Maria, a bambinèla", risalente al 1200, considerata uno dei primi testi musicati dedicati alla Madonna. Questa antica tradizione, legata al culto mariano, ha dato vita ad una vibrante attività musicale e teatrale che ancora oggi rappresenta un pilastro della comunità.
Ciò che rende unica la musica cerianese è il Basso di Bordone, una tecnica canora secolare unica nel suo genere, tramandata oralmente di padre in figlio. Questo canto a cappella, eseguito senza maestro e spesso in cerchio o attorno ad un tavolo, è stato reso celebre in tutto il mondo dall’etnomusicologo americano del novecento, Alan Lomax.
Durante la Festa de Rustìe o Festa della Castagna, che si tiene ogni anno la quarta domenica di ottobre, i visitatori possono vivere dal vivo questa straordinaria espressione musicale in ogni recantu. Nei suggestivi angoli del borgo antico, i cantori cerianesi si riuniscono spontaneamente per eseguire i brani della tradizione popolare, trasformando Ceriana in un teatro a cielo aperto di melodie e cultura.
Il borgo di Ceriana è questo e molto altro ancora...
Curiosità
Idintorni di Ceriana sono ricchi di boschi incantevoli, dai quali si ricava un pregevole legno, materia prima per le costruzioni. Da non perdere la passeggiata al Castagno Millenario di Tumajin.
Il Premio Nobel per la Chimica Giulio Natta (1963) aveva radici profonde a Ceriana, a cui rimase sempre legato. Suo padre proveniva da una famiglia di coltivatori diretti cerianesi, mentre la madre, Elena Crespi, vedova di un medico inglese, fu la figura che curò personalmente la sua educazione, insegnandogli a leggere già a tre anni. Natta trascorse parte della sua infanzia e giovinezza a Ceriana, dove tornava spesso per visitare la famiglia. Tra i luoghi a lui più cari vi era il suggestivo bosco del Tumajin, dove amava studiare sotto l’ombra del Millenario Castagno del Tumajin, portando con sé solo un libro e una pagnotta di pane. Una targa commemorativa, collocata accanto al maestoso albero nel 2003, ricorda il legame di Natta con questo luogo intriso di pace e natura, che ispirò la sua mente brillante. A Ceriana è inoltre possibile visitare la casa che lo ospitò, un ulteriore frammento della sua storia legata al borgo.
Il borgo, oltre che per la salsiccia, è celebre per la produzione di olio extravergine di oliva di varietà taggiasca e di pomodori secchi, vere eccellenze locali.
Il borgo vanta castagne di primissima qualità, che vengono utilizzate per preparare delizie come il Castagnùn, un dolce regale simbolo della tradizione.
Ceriana si estese verso il torrente Armea, sulle cui sponde vi sono ancora oggi antiche cascine con frantoi idraulici ancora funzionanti, preziosi testimoni del passato rurale del borgo.
Tra le principali risorse economiche di Ceriana vi è la coltivazione e la produzione di fiori recisi, che arricchiscono l’economia locale.
Apparizioni cinematografiche
Il film d’animazione "Luca" (2021) della Pixar-Disney, diretto dal regista italiano Enrico Casarosa, è ambientato nella Riviera Ligure e si ispira, tra gli altri, anche al borgo di Ceriana; un omaggio alla bellezza senza tempo della Riviera.
Cenni Storici Ceriana, antico borgo ligure della Valle Armea, si erge in posizione strategica sul fianco destro del torrente, dominando una valle che, tra castagni e uliveti, si spinge fino al mare della Riviera di Sanremo, Arma di Taggia e Bussana. Questa collocazione ha reso il Mar Ligure uno sbocco naturale per le attività economiche del borgo, che un tempo si concentravano all'interno delle sue mura. Riparato dal versante orientale del Monte Bignone, Ceriana sorveglia il crocevia di Passo Ghimbegna, collegandosi tramite strade di montagna a San Romolo, Monte Bignone, l'Alta Valle Argentina e la Val Nervia, nel cuore delle Alpi Mistiche della Liguria.
Origini e fondazione.
Le radici storiche di Ceriana risalgono all’epoca romana, con la presenza della ‘gens Coelia’, che avrebbe dato il nome all’abitato di Coeliana. Secondo le fonti, il nobile Marco Celio Rufo, amico di Cicerone, avrebbe costruito una dimora sull’attuale acropoli. La struttura del borgo come lo conosciamo oggi, però, prende forma tra l’XI e il XII secolo, periodo in cui furono edificati alcuni dei monumenti più significativi, tra cui la Chiesa romanica di San Pietro e la caratteristica struttura urbanistica ‘a chiocciola’.
Sotto il dominio della Repubblica di Genova, Ceriana ha attraversato tutte le epoche storiche, dal basso medioevo all’età napoleonica, fino all’annessione al Regno di Savoia. Nel corso dei secoli, il borgo ha sviluppato una forte identità, strettamente legata alle sue tradizioni, ai canti popolari e alle confraternite secolari.
Un borgo fortificato.
Ceriana, lontana dalla costa, si sviluppa come un antico Castrum medievale, protetto da possenti mura e contrafforti. Le case in pietra arenaria, appoggiate sulla roccia viva, conferiscono al borgo un aspetto unico. Durante il medioevo, Ceriana fu spesso vittima delle incursioni dei pirati saraceni e barbareschi, che ne segnarono profondamente la storia.
Tra i palazzi storici spiccano il Palazzo dei Conti Roverizio di Roccasterone, con la sua imponenza, e il Palazzo Rubini, elegante edificio ottocentesco situato lungo Corso Italia, oggi sede di istituzioni pubbliche.
Chiese e oratori: il cuore spirituale del borgo.
Il vero tesoro di Ceriana sono le sue chiese e i quattro Oratori, testimonianze vive della devozione e della tradizione artistica del borgo. La Chiesa Parrocchiale e la Chiesa Vecchia, insieme agli Oratori di Santa Caterina d'Alessandria, di Santa Marta, della Madonna della Visitazione e di Sant’Andrea, offrono un percorso artistico e spirituale di grande fascino. La torre civica, annessa alla Chiesa di Sant’Andrea, domina il paese, rendendola uno dei simboli iconici di Ceriana.