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BENVENUTO A MONTEGROSSO PIAN LATTE, IL BORGO DELLE CASTAGNE!
Montegrosso Pian Latte è un borgo ligure di poco più di 100 abitanti, che sorge a 721 m s.l.m., su di un piccolo terrazzo alle pendici del Monte Monega (1882 m) che si affaccia sull'Alta Valle Arroscia.
Percorrendo il territorio di Montegrosso Pian Latte, si possono osservare ancora oggi le tracce della sua storia .... Il nucleo abitativo conserva pressoché intatte le caratteristiche di borgo rurale montano: le sue case in pietra, i suoi architravi scolpiti, i suoi stretti e caratteristici carruggi, ne sono testimonianza. All'altitudine di 1275 mt sorge la borgata di Case Fascei, antico alpeggio usato dai pastori di Montegrosso nel periodo estivo: con i suoi caratteristici tecci è il luogo ideale per godersi la pace della natura. A 1772 mt, alle falde del Monte Monega, si trova la Malga di Pian Latte, dove ancora oggi si può gustare dell'ottimo formaggio e dove si trova il Rifugio Pian Latte. Il Comune è inoltre proprietario di un vasto territorio nel Comune di Briga Alta (CN), le Navette, ove sorgono la cappella della Madonna della Neve e le vecchie baite usate dai pastori che lì trascorrevano l'estate.
Montegrosso Pian Latte è la meta ideale sia d'estate che d'inverno, per rigenerarsi completamente, mente e corpo, in un ambiente naturale di montagna. Dal centro abitato si diramano numerosi sentieri che permettono passeggiate ed escursioni sia a piedi che in mountain bike. Durante l'inverno, si possono praticare lo sci escursionistico e le ciaspolate; in estate, si possono fare piacevoli passeggiate, ammirando paesaggi suggestivi e gustando i buonissimi frutti del sottobosco, come le more e le fragoline di bosco.
Da sempre prodotto centrale dell'economia del borgo è la famosa Castagna di Montegrosso, alla quale è dedicato il Museo della Castagna, interamente incentrato su questo frutto della tradizione montegrossina. Oltre ad un percorso interno suddiviso in sei punti, vi è un percorso esterno accompagnato da pannelli esplicativi, che parte dalla "macchina per battere le castagne" degli anni Quaranta, primo esempio di industrializzazione delle fasi di lavorazione rispetto al lavoro manuale. Sempre in tema merita assolutamente una visita "U Canissu", la casetta dove un tempo si facevano essiccare le castagne, unico esempio rimasto di questa tipologia di costruzione che in passato ogni famiglia possedeva. Per gustare i vari piatti tipici a base di castagne, non perdetevi la tradizionale Sagra della Castagna ad ottobre, che ogni anno richiama buongustai da ogni dove.
Il borgo di Montegrosso Pian Latteè questo e molto altro ancora...
Curiosità
Il piatto tipico del borgo è la "Raviora", una pasta fresca dalla tradizionale forma a barchetta, ripiena di erbette spontanee tritate finemente a crudo, che da Marzo 2015 ha ottenuto il Riconoscimento De. Co. (Denominazione Comunale), determinando la nascita della Sagra delle Raviöre.
La cucina tipica del borgo si inserisce nell'itinerario gastronomico della Cucina Bianca, una cucina povera e semplice, ma dai sapori ricercati e prelibati, alla cui base vi sono alimenti incolore come il latte, l'aglio, le patate, il formaggio, i porri e le erbe spontanee: era la cucina tipica dei pastori dell'areale dei Monti Monega, Fronté e Saccarello, che, nei periodi di alpeggio, dovendosi preparare il cibo per i pasti, improvvisavano semplici ricette che oggi sono diventate sinonimo di eccellenza gastronomica per il nostro territorio.
Oltrepassando la Piazza del Municipio e continuando a salire, si giunge alla Fontana del Gemellaggio, simbolo di un legame storico tra i borghi di Montegrosso e di Pontevès, in Provenza. Nel 1477, quando Pontevès venne colpito dalla peste, gran parte della popolazione morì; per scongiurare lo spopolamento del borgo, vennero offerti a chi si sarebbe trasferito, una casa, un pezzo di terra e l'esenzione dalle tasse per qualche anno. Ben 30 famiglie di Montegrosso Pian Latte accolsero l'invito, creando così un forte legame tra i due paesi, oggi gemellati ufficialmente.
Appena sotto il bosco di Lavandina, in località Pertusi, si trova la Tana della Basura. Un tempo veniva utilizzata come luogo di ricovero degli animali, negli spostamenti tra le zone di pascolo ed il paese. La leggenda narra che le greggi uscivano sempre con qualche capo in meno dal ricovero. Tali avvenimenti erano attribuiti alla presenza delle Streghe, che avrebbero trattenuto con loro alcuni capi di bestiame; in realtà sul fondo della grotta è presente un buco che conduce ad un condotto di acqua sotterraneo, nel quale i capi di bestiame cadevano. Si segnala che l’esplorazione di questa grotta è adatta ad escursionisti molto esperti.
Poco distante dalla Tana della Basura si trova la Ciappa della Verna, un’enorme lastra di roccia. Le memorie dei più anziani abitanti del paese ricodano che, vista la vicinanza con la Tana della Basura e visto che solitamente la superficie della roccia è umida e risplende al sole, qui le Basure facessero il bucato e la stesa.
Cenni Storici L'etimologia del toponimo del borgo potrebbe derivare da Montegrossum, ovvero importante territorio montano destinato all'alpeggio, con l'aggiunta di Pian Latte, già presente nelle fonti medioevali che fa dedurre una diffusa pratica dell'allevamento.
Già abitato in epoca protostorica, nell'età romana Montegrosso Pian Latte era destinato prevalentemente a bosco e pascolo. Con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, il paese fu interessato dalle incursioni barbariche e nel corso del secolo VII passò sotto la dominazione dei bizantini e successivamente dei longobardi.
Durante l'età moderna il borgo fu teatro di numerosi combattimenti e nel 1527 fu addirittura completamente distrutto.
Nel 1805 il paese venne annesso all'impero francese ed entrò così a far parte del Circondario di Porto Maurizio.
Nel periodo del fascismo, Montegrosso venne aggregato insieme a Mendatica e a Cosio in un unico Comune che venne sciolto però l'anno dopo, così Mendatica e Montegrosso formarono un comune a sé, fino al 28 dicembre 1949 quando Montegrosso acquistò la sua autonomia anche grazie ad una grande ripresa economica.