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BENVENUTO A VO', IL BORGO DEL VINO E DELLA TRACHITE!
Vò è un borgo veneto di circa 3.300 abitanti, che sorge nel punto in cui si incontrano diversi scoli, rii e canali, in un territorio caratterizzato da ampi pendii coltivati a vigneto. Fa parte del Parco Regionale dei Colli Euganei....
Il borgo di Vo' vanta una importante tradizione vitivinicola che annovera eccellenti qualità di vini rossi e bianchi. Le sue verdi vallate coltivate a vite sono lo sfondo ideale per una piacevole passeggiata in bicicletta. Uno dei percorsi di indiscusso valore paesaggistico è il percorso dei Colli Euganei, lungo 20 chilometri ed adatto a tutti. Il percorso parte dal borgo di Vo' Vecchio fino al borgo di Boccon, attraverso l'antica località di Cortelà, per poi tornare al punto di partenza attraverso la via dei Colli, in uno scenario naturalistico in cui si aprono meravigliosi panorami mentre il dolce profumo dell'uva inebria l'aria.
Presso il suggestivo centro storico di Vo' Vecchio, sorge la seicentesca Villa Contarini Giovanelli Venier, recentemente restaurata e riportata al suo antico splendore. Questo sito di notevole valore architettonico e storico, rappresenta uno dei più alti e sempre più rari esempi di urbanistica organizzata sull'impianto di una villa veneta. Al Palazzo si aggiunsero infatti un oratorio, un'osteria ed una piazza, che assieme al porto fluviale diedero origine ad un piccolo centro abitato. La storia di questa Villa è caratterizzata da un tragico evento: nel 1943, venne requisita e utilizzata per 7 mesi come campo di concentramento degli ebrei delle provincie di Padova e Rovigo. In memoria dei deportati, il Comune ha trasformato il Palazzo in Luogo della Memoria della Shoah, con pannelli descrittivi delle vicende del campo, oltre che in un Museo del Paesaggio,con una interessante esposizione di copie di mappe antiche del territorio.
Salendo sul Monte Venda, che con i suoi 601 metri è la maggiore elevazione dei Colli Euganei, potrete ammirare i ruderi del duecentesco Monastero degli Olivetani, che lasciano ancora intravedere la Chiesa, i chiostri, il refettorio e le celle dei monaci. Per raggiungere l'antico Monastero vi sono vari sentieri escursionistici, uno dei quali è il Sentiero Naturalistico Lorenzoni (nr. 4), di particolare interesse naturalistico, storico e letterario. Dalla cima del Venda, potrete godere di una splendida vista panoramica sul versante meridionale dei Colli Euganei, che nelle giornate più limpide permette di scorgere la laguna di Venezia e il campanile di San Marco. I Colli Euganei dall'alto del Venda ebbero un illustre ammiratore, il poeta romantico inglese Percy B. Shelley, che durante un tour in Italia nell'Ottocento rimase affascinato e li definì, "isole fiorite che donano conforto nel mare della vasta angoscia dell'animo umano".
Il borgo di Vo' è questo e molto altro ancora...
Curiosità
Insieme al borgo di Ne (in provincia di Genova) e al borgo di Re (nella provincia del Verbano Cusio Ossola), Vo' detiene il record di comune italiano dal nome più corto.
Presso la frazione di Zovon sono presenti alcune cave ancora attive di Trachite euganea, che si estrae dalle colline che costituiscono il complesso dei Colli Euganei. Questo pregevole materiale veniva utilizzato fin dall'antichità per le costruzioni in pietra e le pavimentazioni, sotto il dominio di Venezia.
Il borgo di Vò Vecchio era in passato la sede municipale, prima di divenire frazione del comune di Vo'.
Sulla sommità del Monte Venda, per tutta la Guerra Fredda ed oltre, era attiva una importante e strategica base militare Nato, la 1° Roc, capace di controllare le comunicazioni e tutto lo spazio aereo del Nord Italia ed oltre.
La cima del Venda non è propriamente praticabile per via della presenza di una grande antenna televisiva e delle installazioni dell'aereonautica militare.
Citazioni famose
Isole in fiore si, si trovano/ nel mare della vasta Angoscia./ Fu ad una d’esse che stamane/ giunse la mia barca/ da delicati venti pilotata./ Fra i monti Euganei mi trovai, / e ascoltavo il peana /che legioni di cornacchie alzavano al maestoso sorgere del sole. Cit. P.B. Shelley, Versi scritti fra i Colli Euganei, ottobre 1818.